Il mio non è un invito a chiudervi in casa, anche se fuori fa freddo, anche se piove o nevica, non vi sto invitando a fare i ghiri in letargo e nascondervi sotto il piumone. Anche se lo confesso è una delle cose migliori dell’inverno, insieme alla cioccolata con panna, ma questo è un altro discorso…
Però, nonostante il titolo di questo post sia volutamente forviante, il mio è in verità un inno alla natura e all’ecologia; sì perché la salvaguardia dell’ambiente parte anche dalle piccole cose, anche quelle più impensabili, come le pantofole.
A questo proposito voglio parlarvi di BIOX la linea di calzature, prevalentemente per la casa e il relax, realizzata con tessuto al 100% in fibra riciclata da bottiglie in PET. Vi confesso che sono rimasta piuttosto sorpresa, perché nella mia testolina ancora suona come una favola il riuscire a ottenere fibre, lavorabili nel tessile, dalla plastica. E invece, ricapitolando semplicisticamente: io bevo una bottiglietta d’acqua, la butto nella differenziata, questa viene presa, riciclata insieme ad altre sue simili e infine lavorata come un tessuto per ottenere delle pantofole. Fantastico!
Ecco un’ennesima dimostrazione che disporre i “rifiuti” come si deve ha i suoi vantaggi. Ve ne dico un paio:
- Il non utilizzo di materie prime come il cotone significa ridurre il consumo di acqua per la coltivazione (riduzione della messa in discarica di materia).
- La riduzione dei consumi di energia.
Ma attenzione, ora non state lì a immaginarvi in giro per casa con delle bottigliette da mezzo litro ai piedi; la collezione BIOX segue i più recenti trend in fatto di design e offre un’elevata morbidezza, un’elasticità incomparabile e un’eccellente resistenza.