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ORAL-B PRO 2000 Cross Action. La casa in viaggio.

Sto diventando insofferente? Per chi di voi legge questo blog, ormai saprà che io e il mio compagno viviame tra due continenti, seguendo gli impegni lavorativi tra l’Italia e il Giappone. Questo ci permette di mantenere i contatti con le rispettive famiglie e i rispettivi amici ma allo stesso tempo ci fa vivere sospesi in una dimensione diversa, dove noi ci muoviamo in diverse direzioni mentre il resto del nostro mondo affettivo rimare bloccato in senso unico. Credo che sia la stessa sensazione che provano le persone che viaggiano molto. Non turisti, viaggiatori, persone aperte a scoprire e capire nuovi mondi, culture, punti di vista. Paradossalmente si può essere viaggiatori anche senza imbarcarsi su un aereo.

Il mese scorso qui in Giappone ci sono state le sospirate vacanze di primavera, chiamate Golden Week, ben tre giorni più il week-end. – E ancora mi interrogo sul perché si ostinino a chiamarla settimana. – Comunque, come sempre nella storia di questo blog, il giapponese bello doveva lavorare. Così, con alcune amiche decidiamo di fare qualche giorno a Taiwan, tanto per cambiare un po’ aria.

E qui parte l’insofferenza. Siamo quattro amiche con quattro gusti di viaggio completamente diversi. C’è la classica turista, la cui idea di viaggio è una maratona serratissima di tutti i luoghi più turistici, c’è quella viziata che si stanca subito e vuole solo fare shopping, nei centri commerciali…, c’è quella diffidente terrorizzata dalla cucina locale che piuttosto sopravvive a patatine fritte dei fast-food, poi ci sono io a cui piace perdersi nelle viette, assaggiare, scoprire, indugiare. Non mi importa vedere tutto, mi piace godermi il momento. E allora divento insoffernte se devo seguire una tabella di marcia altrui. In questi tipi di vacanza va sempre a finire che nessuno è contento, perché si torna a casa con la sensazione di essersi persi qualcosa. Sono così giunta alla conclusione che, quando non si ha un compagno di viaggio con gli stessi interessi, sia meglio, ma molto meglio viaggiare da soli.

Di recente ho letto su Victoria50 un articolo interessante a questo riguardo: i viaggi per single. Che non vuol dire necessariamente viaggi in cerca dell’anima gemella, ma viaggi studiati per chi viaggia da solo, per scelta o per necessità. Purtroppo nel 2018 alcuni paesi non sono proprio “women friendly” per cui mi sento di starne alla larga, o capire bene che tipo di viaggio si stia per affrontare e soprattutto in che tipo di paese. Per il resto, viaggiare da sole è secondo me un’esperienza formativa bellissima, si osserva e si pensa e si imparano molte cose di noi stesse. Ci si mette alla prova e ci si vede sotto un’altra prospettiva.

Vi racconto un segreto, io porto sempre con me il mio spazolino elettrico ricaricabile ORAL-B PRO 2000 Cross Action. Lo spazzolino da denti, come tutti ben sappiamo, è un oggetto indispensabile nella nostra vita. Un oggetto familiare che vediamo alla mattina appena svegli e che ci saluta alla sera prima di andare a dormire. Io ho scelto ORAL-B PRO 2000 Cross Action perché rispetto a uno spazzolino manuale, è molto più efficace. Rimuove infatti fino al 100% di placca in più. Questo significa che con una pulizia più approfondita è più facile evitare l’insorgere di odori imbarazzanti o il famigerato “male alle gengive”.

Il sensore di pressione visibile, di cui ORAL-B PRO 2000 Cross Action è dotato, indica se si sta premendo eccessivamente sulle gengive, facendoci evitare così movimenti sbagliati. Il timer invece indica per quanto tempo bisogna spazzolare le quattro aree della bocca.

Attraversando spesso il mondo durante l’anno, vedere il mio ORAL-B PRO 2000 Cross Action in bagno mi fa sempre sentire a casa e affrontare la giornata a qualsiasi latitudine. (Ne ho anche uno portatile da borsetta ma questa è un’altra storia).

Se volete qualche consiglio e indirizzo utile per viaggiare da sole, fate un salto su Victora50 da qui: https://www.victoria50.it/viaggi-e-dintorni/articolo/come-viaggiare-da-sola-viaggiare-da-sola

Se siete fan di Hayao Miyazaki, il villaggio a cui si è ispirato per La Città Incantata si chiama JiuFen e si trova a Taiwan, vi consiglio di vederla al tramonto.

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