Tempo di sfilate a Parigi, regno indiscusso dei grandi marchi tra cui spicca in vetta all’Olimpo l’incontrastata Chanel. A chi non piace Chanel con la sua storia avventurosa e i suoi aforismi da zitella inacidita? Semplicemente un’icona.
E fedeli alla sua fondatrice le sfilate ammaliano, sorprendono, lasciano con il fiato sospeso e l’inadeguatezza nel portafoglio. Ma non importa, l’importante è sognare.
Poi capita che il 30 Settembre 2014 sulla passerella Francese si trovino a sfilare: Pinocchio, Sbirulino, Gisele in pigiama e un foglietto di carta…
Non sto scherzando, ho proprio detto Pinocchio e Sbirulino!
Pinocchio
Sbirulino
A quel punto a me una domanda così, a caldo, viene:
“Ma, caro Karl (Lagerfeld si intende) mi stai prendendo per il…? Capisco che qualsiasi cosa tu faccia ci sarà sempre qualcuno pronto a plaudirti e blog e riviste grideranno al nuovo miracolo creativo.
Sarà… sarà che a questo punto per la stagione invernale mi aspetto di vedere: Sailor Moon, Pippi Calze lunghe e Peppa Pig
Gisele
Foglietto di carta
Caro Karl, ti prendo un po’ in giro e non si può sempre piacere a tutti e chi ti dà sempre ragione forse non sempre è sincero. Ok ti bacchetto un pochino, si fa anche per sdrammatizzare la seriosità che ruota intorno alle sfilate.
Comunque sia caro Karl, di capi interessanti ce ne sono eccome, quelli che ammirerò da lontano con silente invidia e fascinazione sono questi: