Eccoci da capo, instancabile si rimette in marcia il carrozzone della moda: sfilate di qua, eventi di là, modelle, modelle, modelle e neanche un taxi nel raggio di 100 chilometri nemmeno a pregare, neppure a pagare… salato.
A me il circo della moda ha sempre incuriosita, tutti che improvvisamente diventano ridicolamente super fashionista e sembra che riuscire a entrare a una sfilata sia una questione di vita o di morte (e non sto parlando degli addetti ai lavori). Così per non sentirmi troppo ai margini di questa giostra, mi sono inventata un gioco: SPOT the CLOTH, perché parlare solo di bei vestiti, di accostamenti idilliaci, di squisitezza e quintessenza dopo un po’ stanca, ed è troppo facile.
SPOT the CLOTH
– “trova lo strofinaccio” si basa su una semplice regola, cercare tra le miriadi e miriadi di sublimi abiti in sfilata, il capo “fuffa”, quello che più che il risultato del lavoro di stilisti sembra una cosa buttata lì a caso, giusto perché c’era poco tempo e bisognava presentare qualcosa. Il lato divertente del gioco poi dare voce all’abito o al pensiero che sta dietro all’abito.
Ecco quasi in diretta la mia TOP 3:
1- Missoni
Ovvero: “Ho avuto un’ideona: invece delle tradizionali linee Missoni, facciamo macchie e linee storte. Poi tagliamo sul petto questo abitino scialbo così sembriamo anche più trasgressivi!”