Si dice che le mode passino, corrano veloci e cambino senza sosta. Tutto questo è vero, ma anche no. Come sostiene mia cugina Margherita, che di anni ne ha accumulati qualcuno in più di me, il bello di essere intorno ai 50 anni è che non si è legati per forza alle mode del momento ma si può tranquillamente optare per i capi evergreen, quelli che non stancano mai e che con il giusto accessorio acquistano subito una nuova luce e carattere.
Felice del fatto che mia cugina Margherita con gli anni ha acquistato anche un maggiore e migliore senso estetico (non vi dico con che roba orrenda andava in giro negli anni 80…), mi aggancio a questa tematica per parlare di accessori. No, non collane e braccialetti ma scarpe, scarpe e ancora scarpe. Forse accessorio non è nemmeno il termine adatto, perché al giorno d’oggi le scarpe hanno guadagnato un posto d’onore tra i capi di abbigliamento. Accessorio quindi è forse un po’ riduttivo, non trovate?
Io vado pazza per le scarpe e tendo a non scartarle mai perché mi ci affeziono come a un cucciolo con gli occhioni languidi. Non riesco a disfarmene, mi sembra come di abbandonarle al proprio destino.
Detto questo, è ora di parlare di centimetri. Sono ampiamente d’accordo che tacchi troppo vertiginosi dopo una certa età possano risultare al fine ridicoli, oltre a un pericolo effettivo per le giunture.
Ma occhio alle mezze misure!
Il tacco medio sulle decolleté fa subito Zia Abelarda uscita dall’ufficio comunale, meglio sceglierlo per scarpe come le francesine stringate, stivali e stivaletti. E se proprio volete stare comode, andate sul piatto con stivali “raso terra” e ballerine, che fanno sempre così tanto Audrey Hepburn e questo non ci dispiace affatto.
Margherita, se stai leggendo questo articolo è ora che tu sappia che quel tubino rosa fluo che ti piaceva tanto era una cosa inguardabile… faceva proprio venire male agli occhi!
Spero non alberghi ancora in qualche angolo nascosto del tuo armadio.
