Oggi parliamo di cose serie, perché spesso i problemi vengono sottovalutati o ignorati con il superficiale auto-convincimento del “tanto poi passa”. Ma è vero che il 57% della popolazione italiana dichiara di avere problemi di sensibilizzazione cutanea. In termini più comuni si traduce in: bruciore, prurito, fastidio, secchezza, arrossamenti, eritemi causati da agenti chimici, ambientali o atmosferici.
Tra le sostanze irritanti più comuni ci sono profumi e conservanti come i prodotti per l’igiene personale, i cosmetici e i prodotti per capelli.
Mi ricordo ad esempio che la signora che mi ospitava in Inghilterra quando ero in vacanza studio (nell’anno mille oramai), una donnona tutta d’un pezzo spiccia e francamente un po’ tagliata con l’accetta, soffriva di questo problema: ogni volta che entrava in contatto con i detersivi le si screpolavano le mani fino a sanguinare. Il perché non usasse i guanti rimane a oggi un mistero.
Per questo motivo scrivo questo post perché è meglio non trascurarsi, perché una pelle sensibile ha una barriera alterata che non offre uno scudo sufficiente contro le sostanze irritanti, permettendo loro di penetrare l’epidermide e causare una reazione infiammatoria. Un vero e proprio fastidio!
Di recente ho scoperto la linea NeutraZero dedicata a tutte le persone che soffrono di questo problema. La linea per l’igiene personale non contiene sostanze irritanti come profumi, parabeni o coloranti; mentre i prodotti per la cura della casa sono privi di coloranti e profumi. Inoltre, tutti i prodotti NeutraZero sono dermatologicamente testati.
Ma perché anche, ad esempio, i “detersivi” da bucato? Perché anche il solo contatto con tessuti “contaminati” può creare una reazione allergica, non avrebbe quindi senso lavarsi con prodotti OK e dormire su tessuti X.
Per concludere, vi ricordo che: se avete la pelle sensibile, evitate il contatto anche minimo con le sostanze responsabili per non peggiorare i sintomi e che il “tanto poi passa” non vi fa sembrare più “duri”, solo più stupidi (mi riferisco alla cara signora che non usava i guanti da cucina).